Avrei voluto scrivere di voi balocchi su bare di terra e sciogliere in questa piaga l'inchiostro di Perdono fare del Perchè una fede che consola mentre l'Aquila dell'uomo sfida il Cielo e la tacita Notte vomita innocenza ora che cala il sipario del Silenzio e la cenere ferale grida Croce nel vento dell'Oblio.
(COGNITIVE TRANSFORMATION, ink on board, di Ben Tolman)
Il lavacro sacrale del mio inchiostro scarnifica monoliti di Tabù e mi obnubilo nel tampax di Maya cedevoli baloccandomi con l'Ordo fittizio delle idee dopamine di proiezioni astrali nel virtuale precipizio dei neuroni mentre involvo nell'arenile dell'invenzione ogni leptone di Realtà bramando consolazione nel flusso orgiastico che menzogna il Senso. Mi corazzo, mi denudo d'Arte mentre cade il Sole e iridi più ataviche del Cosmo m'inghittono d' Amore.