(Foto di Paolo Caddeo)
Or che sole è onda di luna
vorrei sfare il mio astratto cercare
entro occhi puliti di mano
verso cose che sanno di terra,
intra muschi che sanno di vita,
nella cosa che sferza concetto
dorando di fine ogni tempo,
ma resto,
in quel cielo che vela lo sguardo
nell’eterno ritorno di segni che sfuggono a Spazio
nel naviglio ideale di Senso
che nasconde l’angoscia del mondo
tra sbilenche righe di foglio
sul ciglio di cuori
che vestano Canto.
vorrei sfare il mio astratto cercare
entro occhi puliti di mano
verso cose che sanno di terra,
intra muschi che sanno di vita,
nella cosa che sferza concetto
dorando di fine ogni tempo,
ma resto,
in quel cielo che vela lo sguardo
nell’eterno ritorno di segni che sfuggono a Spazio
nel naviglio ideale di Senso
che nasconde l’angoscia del mondo
tra sbilenche righe di foglio
sul ciglio di cuori
che vestano Canto.
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