Il liquido autunno smacchia il cielo di luce guidando i cuori nel focolare del tedio dove rimbalza, tra ombre e scintille, l’insensato indugiare del mio corpo. Le nuvole umettano l’anima che scroscia nel silenzio. Dalla terra le madri profumano di fiori, stramazzati di marrone, nel letto di dolcezza. In una goccia sul vetro rosato difendo la lusinga del ritorno.
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