(Alda Merini in una foto di Giuliano Grittini)
Bioccoli di pentotal
fra le zolle staziate d'Elicona
autunnano di melancolia
degli andati l'inquieto core
finché germina,
in fumosi crepacci d'inchiostro,
il vagito shockato del poeta.
Così, vergine ora sei
nell'incenso svincolato del Canto
che brandì gloria a dei inviolati
nell'ordir le trame
del sacrale e arcano gioco.
Salpata per il Viaggio,
su alati navigli di Muse,
cataratta d'Amore,
dai manicomi volgari della normalità.
1 commento:
Dedico umilmente questa poesia alla grande Alda Merini scomparsa a Milano il primo novembre 2009.
Posta un commento