martedì 23 giugno 2020

a-z

 ci fosse ancora il tempo per impazzire di sole
mi farei bruciare – se lo volesse mai – dall’aurora
che la mia notte apre all'interdetto a(s)senso
Se fosse il mio occhio mattinale
in un solo apollineo declivio
sfumeremmo illusi verso un fuoco metacarnale –
ma ora, spaccati da anni e tristi usi,
quali secchi spicchi spersi
saremo
del naufragio eterno il presagio.

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