Ho frugato la rossa ferita delle sconfitte raccattando cartacce per rifare il sole, mostri di emozioni e freghi di sogni nel bianco disdegno del disegno che strangola il fiato quando la luce decolla. Le viole si aggrinziscono graziando la terra tenebrosa in cui olezzate falene segnano il fuoco. L’asfalto insanguinato di errori rotola sotto i miei piedi nella notte dei dubbi che addormenta la salvezza in un sorriso d’amicizia. Alla ricerca di muse sparute si trovano chimere impensate. Per questo ho chiuso gli occhi suoi tuoi, nel cimitero dei carmi in attesa del buio.
sabato 12 novembre 2011
giovedì 3 novembre 2011
eterna gialla libertà
... corre nelle eterne praterie, sempre giovane, sfidando il cielo in uno scatto di silenzio, libero di ardimento per succhiare dalla vita più del dovuto, una ruota di gioia che mi rende pazzo, un giallo pozzo di bellezza in cui voglio Ritornare ... A presto occhi di smeraldo.
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