allo schiumare del maiale sfoglio lucidi i cieli dal cinabro sanguigno dei laghi frustato da mani sfuggite amo che non sarai or ché t'implodo nel plurimo fiotto del sei.
prima del morbido rosa in un corpo che non c'è frugo solo il bianco titillando il senso per umettarmi di te ora che iberno un fatale non sarai nella casta nequizia di un sei.