giovedì 18 ottobre 2007


Treno 2002.

Vivrai. Il modo tuo in me. Come poesia.
Perisce Bellezza sotto i colpi del tempo.
Lacrime il cielo raccoglie
E appassiscono i tuoi occhi.
Letizia sarà Mancanza in parole inadeguate.
Tempo che non c’è nel mio sguardo impietrito.
Ora che fremo. E domani. Che reggo l’assoluto.
Povero lascio te mai conosciuta
E, ricco del Ricordo, è caldo il mio sorriso.
Dai confini argentati nubi e godere oscurità:
aura del tuo sguardo perso.Vivrai. Il tuo modo in me Mancanza.
Come poesia.

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